Pagina:Schiaparelli - Le stelle cadenti.djvu/18

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14 fenomeni principali

che il nucleo o il substrato di tutte queste apparizioni sia un corpo solido; e che la deviazione dal corso rettilineo sia prodotta dalla resistenza dell’atmosfera, a quel modo, che colla resistenza medesima si spiegano le bizzarre deviazioni ed inflessioni dalle curve, che nell’aria descrivono le palle conoidiche dell’artiglieria rigata. Fu congetturato altresì con molto plausibile concetto, che questi corpi meteorici col loro rapido muoversi nell’atmosfera resistente sviluppino il calore necessario alla loro conflagrazione, e la luce, spesso molto viva, che a noi li rende visibili anche ad altezze che superano cento miglia. Comparando questa luce con quella che danno i corpi combustibili più spesso impiegati nell’illuminazione nostra artificiale, e facendo certe supposizioni sopra il rapporto del calore sviluppato nel loro movimento, e della luce che accompagna questo calore, si pervenne altresì ad acquistare un’idea della massa delle stelle cadenti, la quale soltanto in casi comparativamente rari sembra dover passare il peso di alcuni grammi, e per lo più si può stimare equivalente ad una frazione di gramma.

Tali sono i risultati principali, che era possibile dedurre dallo studio diretto delle stelle cadenti considerate una ad una come corpi fra loro indipendenti, e non legati da alcuna reciproca re-