Pagina:Sella - Plico del fotografo.djvu/308

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286 chimica fotografica

e posso ritenere il suo titolo siccome

1 i

5’’’ 6 I 44 1

8 X 500~60 X 500’

e l’errore che commetto è minore di

iVlx— --x— ì =— x —

2 V. 5 ’ 500 6 ’ 500 / 60 500

come abbiamo detto.

Il precedente modo di operare è quello che deresi sempre seguire nelle applicazioni particolari. Ma quando vuoisi conoscere semplicemente l’esattezza, di cui è suscettibile la determinazione di un corpo nelle sue varie soluzioni più o meno concentrate, basta il cercare le più piccole differente di titolo in più, oppure le più piccole differenze di titolo in meno che la carta è capace di accusare, imperocchè è da presumersi che la stessa esattezza, la quale si trova al dissopra, si trovi pure al dissolto del titolo intermedio. Cercando tali differenze per ogni corpo nelle sue differenti soluzioni più o meno concentrate, si avrebbe il vantaggio di venir a conoscere presso quali titoli conviene ridurre le soluzioni per ottenere la più grande approssimazione nel determinare le soluzioni indeterminate di ciascun corpo.

Ecco in qual modo si potrebbero trovare le più piccole differenze di titolo che la carta è capace di svelare presso le difrenti soluzioni.

6° Calcolo delle differenze. Si prende il liquido, il cui titolo è conosciuto p. e. se ne mettono 1 0 parli nel tubo, poscia si allungano di 4 parte d’acqua, indi si vede se la differenza di modificazione della carta, posta in entrambi, sia tale da riescire sensibile a prima vista. Se la differenza è sufficientemente sensibile, ciò vuol dire che la carta può accusare una differenza di titolo eguale all’^ di infatti il titolo del liquido essendo quello della soluzione che contiene 40 parti di esso allungale con una parte di acqua è fi’ si;. e I’ loro differenza è Se la carta accusa fortissimamenle tale differenza di titolo, allora provisi ad allungare le 40 parti del liquido con j parte di