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346 procedimenti - parte prima.

’ Collodio con o senza azione chimica. — Nello stesso modo che il collodio può presentare due forme fìsiche distinte, così esso può trovarsi in due stati differenti circa alle sue proprietà chimiche, cioè esso può essere inerte, oppure attiro chimicamente.

11 collodio, che è inerte chimicamente, è quello che venne -preparato con pirossilina poco profondamente alterata dall’azione degli acidi che servirono a prepararla. Un tale collodio si riconosce da ciò, che esso è capace di comunicare alle lastre preparate con esso la massima sensibilità verso l’azione della luce, e da ciò che le immagini, che sopra di esso si producono, sono poco opache, poco dense, ma metalliche. Questo così fatto collodio conviene nella produzione delle positive.

I) collodio che si distingue per la sua azione chimica è quello, che ha tendenza a combinarsi coi sali d’argento a guisa dell’albumina e delle altre sostanze organiche. Un tal collodio ripete una tal proprietà dalla sua pirossilina preparata con acidi concentratissimi, e con una temperatura mollo elevala. Le prove, che si producono sopra di esso col mezzo della camera oscura sono dense, un po’ più tarde a prodursi, e convengono come prove negative.

Il collodio senza reazione chimica si può cambiare in collodio con reazione chimica, aggiungendogli delle materie organiche capaci di sciogliersi in esso, ma il loro uso non è da raccomandarsi, perchè, allora il collodio ha per effetto di disordinare il bagno sensibilizzatore, e metterlo fuori di uso per le macchie, che viene a produrre sulle prove.

3’ Quantità di pirossilina conveniente al collodio. — La quantità predetta (2 peri 00) è la quantità massima di pirossilina che si possa prescrivere nel preparare il collodio destinato ad essere iodurato, perchè una maggior quantità di pirossilina ha per effetto di rendere il collodio troppo denso e troppo lento a scorrere, per cui è improprio a venir steso in strato uniforme sopra le lastre di vetro.

Taluni nella preparazione del collodio raccomandano una quantità molto minore di pirossilina, vale a dire la metà soltanto di quella da noi impiegala. In questo caso si possono ottenere ancora buonissimi risultati, ma più difficilmente, e con un numero