Pagina:Serao - L'infedele.djvu/18

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l'infedele 11


labile, la nostalgia di quel fido seno materno su cui appoggiava così volentieri il capo. A Paolo Herz è restato, dall’adorazione per sua madre, una invincibile inclinazione a tutte le delicatezze muliebri, un bisogno di tenerezza quasi morboso, un desiderio di blande e innocenti carezze, una necessità di chinare la testa sovra un petto femminile e di udire un cuore tenuemente palpitare sotto il suo orecchio. Malgrado questo, Paolo Herz, come si supponeva dovesse fare, non ha preso moglie. Una sola volta nel suo segreto, ha avuto l’idea di sposare una fanciulla intelligente e affettuosa, ma al momento di parlare, ha esitato, dolendogli di lasciare una libertà tanto piacevole a un giovane: poi,