Pagina:Serao - L'infedele.djvu/60

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l'infedele 53


vita doveva rinunciare. Ah come la perversa leggeva negli occhi di Paolo, il poema amorosissimo di questa pietà, e come sapeva sospingerla e allargarla, come sapeva usarne, perchè questo uomo fosse completamente suo, preso dal pallido viso senza bellezza, dalla piccola persona senza nobiltà di linee, preso da quel tipo così capriccioso e fugace, preso da quella volubilità puerile, preso da quell’insieme di graziose miserie femminili, per la pietà! Come ella sfruttava, a suo favore, questa immensa pietà, facendosi contentare in tutti i suoi capricci, dettando lei tutte le condizioni di quell’amore, imponendo la sua volontà di donna debole, piegando quella volontà di uomo forte, imperiosa nella sua grazia