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Donna Romita, Donna Regina 123


— Il nome dell’uomo? — insistette l’altra.

— È un giovane cavaliere, un cavaliere di nobil sangue, bello, dovizioso.

— Il suo nome?

— Donna Romita è stata affascinata dalla eloquente parola, dallo sguardo di fuoco. Amò certo senza saperlo… — Il suo nome, vi dico. Debbi io pregarvi?

— Oh! no, sorella. Ma voi le perdonerete, voi le perdonerete, non è vero? E cercava prenderle le mani.

— Che cosa debbo perdonarle? Ditemi il nome del cavaliere.

— Pietà per lei. Ella ama don Filippo Capace.

— No!!

— Lo ama, lo ama, sorella. Chi non l’amerebbe? Non è egli valoroso, galante con le donne, seducente nell’aspetto? Quando egli mormora una parola d’amore, il cuore della fanciulla deve struggersi in una dolcissima felicità; quando il suo labbro sfiora la fronte della fanciulla, può