Pagina:Serao - Piccole anime, Milano, Galli, 1890.djvu/65

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canituccia 63


casa Zampa, Pasqualina e Crescenzo Zampa, fratello e sorella. Ma il volto bianco macchiato di lentiggini ricordava sempre la sua mamma, la rossa, e Pasqualina, zitella, casta, magra, dalle mani nodose e rosse, dai denti gialli, dagli occhi neri di carbone, che non si era maritata perchè Crescenzo le aveva negato la dote, fremeva di terrore isterico, pensando alle follie amorose di Maria la rossa, e diffidava della piccola bastarda.

Così, il giorno seguente, temendo che Canituccia non perdesse di nuovo Ciccotto, con una funicella legò da un capo il piede di Ciccotto, dall’altro legò la vita di Canituccia, perchè non avessero a separarsi. Il porcellino sgambettava dietro la bambina per andare al pascolo. Passavano la giornata insieme, nei campi, cercando le prime erbe. Molte volte Canituccia attirava Ciccotto verso un posto dove aveva visto l’erba che poteva piacergli: qualche volta Ciccotto trascinava Canituccia verso un campo verde. A mezzogiorno la bambina mangiava un