Pagina:Serao - Vita e avventure di Riccardo Joanna, Milano, Galli, 1887.djvu/169

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i capelli di sansone. 159

lungo ed acuto combattimento di parole, di frizzi, di paradossi. Ella posava per la donna di spirito e talvolta era spiritosa; ma la sua reputazione la rovinava, ella voleva far dello spirito a qualunque costo, spesso diventava insolente, la sua voce strideva come metallo limato. Riccardo usciva da quella conversazione nervosa, eccitante, con una irritazione che aveva il suo lato piacevole. Ora nel momento della digestione, con la fantasia risvegliata dal Capri, gli veniva una grande voglia di combattere una battaglia di sillogismi bislacchi con la simpatica marchesa dalla bruttezza attraente. Ma alle due cominciava il concerto Cesi e Via Nazionale era così lontana! Forse, prendendo una carrozza.... trattenendosi soltanto per mezz’ora.... ma come l’avrebbe pagata questa carrozza? Basta, un santo avrebbe provveduto. Scano e Joanna si divisero; ognuno salì in carrozza, innanzi al caffè; Scano vi andava coi quattrini della cronaca, Joanna senza quattrini affatto; i pedoni oziosi invidiavano, sospirando, i due giornalisti.

“Corsa di consolazione,” esclamò Scano, che andava all’ospedale omonimo.

Sulla porta del palazzo dell’Esposizione Riccardo lasciò la carrozza, dicendo al cocchiere di aspettare; tanto lo prendeva a ora, avrebbe