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novella xxi 103

strada, e Zaccheo rubava a sicurtà. E se sentìa niuno, il cane tornava a l’uscio e sgraffiava; e questo facea tante volte quanti genti passava. E questa era la maniera che Zaccheo tenea a rubare e con grande securtà vi si mettea e mai non trovò che il cagnolo li fallisse.

E per questo modo molto avea rubato. Era questo Zaccheo balestrieri, o vero venditore di balestre, e nondimeno ladro; e delle cose che facea, ne facea buona la sua bottega. Divenne una notte che, non potendo furare quello pensava perché innella bottega dove volea entrare erano dentro certi che lavoravano, venendo verso la loggia dell’aseguitore furò uno balestro et alla sua bottega nel portò. La mattina il soldato che si trovò meno lo balestro va cercando e pensa: «Chi l’arà tolto l’arà portato a vendere al balestrieri». Et andato a Zaccheo dicendoli: «Sarèti venuto neuno a vendere uno mio balestro che stanotte mi fu rubato?» Zaccheo, che lui era stato che ’l furò, disse: «No, ma se ci verrà li riterrò lo balestro sì che tu l’arai». Lo soldato, non avendo sua intenzione, andò a li altri balestrieri se il suo balestro ritrovar potesse; e non trovandolo, stati alquanti di, fu di necessità doverne un altro comprare.

Zaccheo, che quello balestro furato avea, l’avea apiccato insieme con altri innella sua bottega non sapendo a chi tolto l’avesse; posto che quel soldato fusse venuto a richiederlo, nondimeno Zaccheo sempre tal balestro in bottega tenea. E venendo quel soldato con alcuni compagni per comprare uno balestro per non perder soldo, Zaccheo mostrandoneli molti per vendere, lo soldato guardando alle pertiche vidde uno balestro che parea il suo. E preselo in mano e sfigurandolo disse: «Zaccheo, questo è ’l mio balestro». Zaccheo disse: «Deh, và, anfani tu? Questo balestro comprai già fa molti giorni». Lo soldato disse: «Tu lo potresti aver comprato da chi tu vuoi, io ti dico questo balestro è mio e fùmi furato non è molti giorni». Disse Zaccheo: «Se ti fu furato il tuo balestro, tu non arai il mio in suo scambio: vá procaccia altro!»; villanegiandolo di parole.

Lo soldato, che quine avea per sua compagnia alcuni, disse loro che ponessero mente a quel balestro, e partitosi, all’asegui-