Pagina:Sercambi, Giovanni – Novelle, Vol. I, 1972 – BEIC 1924037.djvu/146

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146 g. sercambi

tela, or pensiamo col nome di Dio contentarla, et ella contenterà noi». La vecchia partitasi e lassato Angelo monaca <colle altre monache>, dimorando insieme <alcuna di loro> la baciava et alcuna volta colla mano le toccava la guancia dicendo: «Idio arè’ fatto bene ad averti fatto maschio». Angelo monaca stava reverente, e vergognose dimostrava a tutte le guance che parevano du’ rose vermiglie.

Venuta la sera, la badessa disse: «Stasera dormirai meco e doman da notte vo’ che dormi con Rosa, e così vo’ che ti riposi». Angelo disse che volentieri l’ubidirà. La badessa spogliatasi nuda e fatto spogliar la monaca novella in camicia, disse la badessa che si cingesse lo pasturale di miglio in sul sedere e dinanti tenesse il pasturale, mostrandoli il modo però che a sé prima lo cinse. Agnolo monaca disse che poi che quine è venuta per ubidire, che tutto farà, ma ben pregava la badessa che li piaccia andare innanti a’ letto, et ella si concerà come l’ha insegnato. La badessa entrò innel letto.

Rosa, che al lato a’ letto della badessa avea il suo, e solo d’una cortina partito, ode tutto ciò che la badessa dice e la risposta della monaca nuova, avendo gran piacere trovarsela in braccio la notte rivegnente. Angelo che ’l disiderio avea a Rosa, non s’era mostrato d’aver veduto nulla. La badessa, ben che sia assai giovana, < . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . > né anco per dover giacere co’ lei, < . . . . . . . . . . > che ’l pasturale del miglio stringe, stringendo il suo di carne tra gambe.

E spogliatosi, <Angelo> inne’ letto a lato alla badessa entrò. La badessa,tastandoli le carni,disse: «Montami in sul corpo e metti lo pasturale innella borsa che ho tra cosce». Angelo di sopra le montò e quel pasturale di miglio innella borsa di sotto alla badessa misse. E fornita la badessa sua voluntá, fatto quell’atto du’ volte prima che la badessa volesse che la monaca nuova scendesse, e poi disse: «Dormiamo, che prima che io mi levi, un’altra volta vorrò che in sul corpo mi monti». La monaca nuova disse: «A vostro piacere». E cosí, prima che la mattina si levasseno, ii volte la badessa gittò la piumata.

Lo giorno mangionno di buono e la sera la monaca nuova si