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pare?» Dice Lemmo: «Di vero voi avete gran vantagio di non poter mai perdere». Lo vecchio dice: «Parti che io abia a giocare quella scarsella con lui a questo modo?» Lemmo dice di sì. Lo vecchio cavò fuori iiii grossi e disse al giovano marchiano: «Io sono contento com’hai ditto».

E messo a uno grosso, dicendo: «Sei»; lo giovano gittando, gittò 3. Il vecchio disse: «I’ ho vinto». Lo giovano disse: «Tu <vinto> m’hai uno grosso». E preso il vecchio il dado, lo giovano dice: «vi a tre grossi». Lo vecchio gittò e venne asso e disse: «I’ ho vinto»; e prese la scarsella e la cintra. Il giovano trasse fuori una menata di grossi dicendo: «Poi che giocato ho la scarsella, avale giocherò de’ denari». Lo vecchio disse: «Questi iiii grossi vo’ perdere»; e dice a Lemmo: «Fammi il giuoco, che non m’inganni». Lemmo disse: «Faite pur bene».

E giocando, in poghe volte lo vecchio ebbe vinto al giovano più di c grossi fiorentini. Lo giovano trasse fuori una gran pugnata di fiorini nuovi di zecca, dicendo: «Io arò oggi il mal dì o io rivincerò la mia scarsella et i grossi perduti!» Lo vecchio disse: «Tu me <reghi> paura, io non vo’ più giocare». Lemmo dice: «Per certo voi avete gran vantagio». Il vecchio, tiratosi da parte con Lemmo, disse: «Vogliamo vincere a costui quelli denari e de li altri e facciamo a parte?» Lemmo, che li par avere gran vantagio e non sa niente dell’ordine dato tra loro, disse: «Giochiamo xx fiorini per uno».

E tratto Lemmo fiorini xx, il vecchio altretanti, giocando e mettendo uno o ii fiorini alla volta il vecchio vincea. E dipoi quel giovano, come di rabbia pieno, mettea xx e xxv fiorini al tratto. Lo vecchio gittava dicendo: «Questa posta è buona»; et avea mutato dado e gittava vi, e quello che in x poste vinto avea, du’ tanti ne perdea in una.

E per questo modo trasseno di mano a Lemmo fiorini lxxx; e più ne li arebbeno tratti se non che lui disse: «Io potrei rimaner diserto».

Lo giovano marchiano si ritorna per quella via d’onde a loro venuto era, girando il monte per trovarsi alla Pieve a Nievole. Lo vecchio con Lemmo montano la saglita, mostrando malanco-