Pagina:Sercambi, Giovanni – Novelle, Vol. I, 1972 – BEIC 1924037.djvu/486

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CXI


La novella indusse la brigata con piacere a Cervia, dove quine cenaron di vantagio.

Et andati a posare, la mattina levati, il proposto comandò a l’altore che una novella dica fine che giunti saranno a Bertinoro, con una morale. <L’altore presto disse>:

«Non creda il prete che piaccian i suo’ servizii
a Dio, s’e’ non è virtudioso e senza vizi;
<l>’exemplo della mosca è brutta cosa,
che lassa il mèl e in sullo sterco <posa>;
il prete assai più brutt’è che io
quando col diavol vada e lassi Idio».

Dapoi disse, disposto a ubidire: «A voi, omini vecchi che giovane donne per moglie prendete: se le corna vi sono poste non è meraviglia. Et a voi rilegiosi, che per adempiere il vostro cattivo proposito faite contra il dovere: se male ve ne aviene non ve ne dovete dolere. Ad exemplo dirò una novella in questo modo, cioè:

DE PRELATO ADULTERO

Innel contado di Perugia, in una villa nomata Passionano: di uno nomato Canoro, ricco, e di una sua donna, Menica.

Innel contado di Perugia, in una villa nomata Passignano, fu uno omo assai di buona pasta, vecchio, nomato Canoro assai ricco lavoratore, il quale pensando dover aver figliuoli, diliberò