Pagina:Sopra i presenti motti di guerra in Friuli.djvu/4

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et incontro: quindi gli interessi risorgono, che abbagliano con le proprie passioni, et sovente ancora con malizia, gli intelletti humani, li quali scorti da cieca guida, et da giudicio infermo, non è meraviglia se di leggieri precipitano in errori gravissimi, et per il più inemendabili.

Per la qual cosa non deve parere strano, se nella mossa d’armi, che hà fatta la Serenissima Republica di Venezia nel contado di Gorizia uno de gli stati del Sig. Arciduca Ferdinando d’Austria, molti mal animati, e di poca fede siano sudditi, ò pure stranieri sospinti d’alcuni loro mal fondati divisi, ne dicono molto male, et par loro di conchiudere, che per occasione de gli Uscocchi, come che abbiano dati molti danni alla Republica si offenda nondimeno contra il diritto gli stati di quella Altezza, stringendo, come hora si fà d’assedio Gradisca; et campeggiandosi con essercito per sorprendere tutti quei contorni.

Questi discorsi usciti dalla voce, ò dalla penna d’huomini sì particolari, che Prencipi certo non sono, perche i Principi non parlano, ne scrivono in cotal guisa, anno à me fatto rompere quel silenzio che mi havea proposto, conciosiache, si come quando i Principi parlano, i particolari devono tacere, et obedire, cosi quando i particolari parlano, et divolgano scritture, et libelli, stimo io necessario, che da particolari ancora si abbia da rispondere, specialmente in difesa della verità, et della giustizia, la qual cosa tanto più agevolmente mi deve essere concessa, quanto che la Serenissima Republica non ha tempo di badare à simili ciancie, ne deve, per suo decoro prender briga con huomini tali, non curando ella, come si dice, l’abbaiare de piccioi ca-


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