Pagina:Specchio di vera penitenza.djvu/119

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distinzione quarta. - cap. iv. 91

da Iesu Cristo di essere mondati, e egli dicendo loro che s’andassono a rappresentare e a mostrare a’ sacerdoti, che tenevano figura e luogo de’ nostri preti;1 e eglino andando, per la via, innanzi che giugnessono a’ sacerdoti, si trovarono mondati e sanati. Per la qual cosa mostra che innanzi che ci rappresentiamo a’ preti e apriamo la bocca per la confessione, dimostrando loro la lebbra del peccato, per la contrizione, col proponimento del confessarsi, ch’ è essere ancora nella via, noi siamo mondati e curati del peccato; come detto è di sopra. Similmente il fatto di Lazzero, che fu sposto di sopra, significa che innanzi el peccatore è risuscitato da Dio dalla morte del peccato alla vita della grazia nel segreto della coscienza (e ciò si fa nella contrizione del quore), che la mano apostolica lo sciolga (che si fa nella assoluzione della confessione sagramentale colla bocca di fuori), adoperando i ministri della Chiesa, che tengono il luogo degli Appostoli, la virtù delle chiavi commesse.

  1. Così leggesi nell'edizione del 95 e in quella del Salviati. Il nostro Codice (con forma non chiara abbastanza, e intrusione di una inutile parola): che tegneno in figura e in luogo de' nostri padri preti. Gli editori del 25: che teneano in figura il luogo ec.