Pagina:Specchio di vera penitenza.djvu/276

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248 trattato dell'umiltà.

lia sarà esaltato. E san Piero dicea: Umiliatevi sotto la potente mano di Dio, acciò ch’egli v’esalti. E che Iddio eziandio in questa vita onori e esalti gli umili, si mostri per molti essempli nella divina Scrittura; come si legge di quello re Saul, al quale Dio disse: Cum parvulus esses in oculis tuis, caput in Israel factus es: Quando tu eri piccolo negli occhi tuoi, fosti fatto capo e re. La qual parola esponendo san Gregorio, dice: Quando fosti piccolo appo te, fosti grande appo me; chè tanto è l’umile appo Dio più prezioso, quanto appo sé è più vile. Così David umile, fecelo Iddio re del popolo suo: similemente Moisé umilissimo,1 fece Iddio principe e duca del popolo suo. Così Gedeone e molti altri. Onde dicea santo Iob, parlando a Dio: Ponis humiles in sublimi: Tu poni gli umili in alto stato. E che gli umili, che stanno a basso, Iddio gli esalti e lievi in alto,2 si mostrò una volta per un bello miracolo.

Leggesi nella storia di santo Ilario, che venendo egli una volta a uno concilio, dove era il papa e molti vescovi ragunati, a’ quali egli era molto accetto; ed entrando in quello luogo, dove tutti sedevano in alte sedie, niuno si levò né si mosse per farli luogo. Allora il santo vescovo si puose a sedere prima in terra, dicendo la parola del profeta: Domini est terra: La terra è di Dio; e immantanente la terra, quando teneva il corpo di santo Ilario sedendo, si levò in alto tanto, ch’ell’era pari colle sedie di quelli altri vescovi: i quali vedendo l’esempro e miracolo, ebbono in grande riverenzia colui il quale prima dispettavano, e ricordaronsi della parola del Vangelo: Qui se humiliat, exaltabitur: Chi sé umilia, sarà esaltato. E non è da maravigliare se Iddio onora gli umili; imperò

  1. Male la stampa del 25 frammette qui: principe.
  2. Manca al Codice nostro e alle edizioni del 95 e dell'85 tutto quello che séguita, cioè tutto l'esempio, colle parole che lo introducono, sino a quest'altre (dopo 14 versi): non è da maravigliare; leggendosi invece: e lievi in alto, non è da maravigliare se Iddio gli onora (se iddio ec. non è nelle stampe), imperò ch'eglino ec.