Pagina:Specchio di vera penitenza.djvu/421

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liberrebbe dall’esercito tuo. Dimmi tu che tu abbi vinto quello Asdrubale, perchè partendosi di Spagna dalle tue mani, ne venisse in Italia, e qua fosse vinto? Certo, io vorre’ anzi che gli fosse stata tenuta la via, si ch’e’ non fosse passato in Italia; e maggiore onore sarebbe suto non solamente a te, che ti1 rimanessi in Ispagna, ma alla republica, che ’l vinse poi che fu passato. Ben ci avveggiamo che ciò che aviene di bene e d’onore a te et al Popolo di Roma, tu di’ ch’egli è per lo tuo consiglio; e le cose che avvengono contrarie et avverse, sì alleghi che sia per gli casi incerti della battaglia e della fortuna. Scipione, quanto tu se’ migliore e più forte che gli altri, tanto maggiormente la tua patria e tutta l’Italia ti vuole ritenere per suo difenditore. Non ti puoi infignere che tu non sappi che dove è Annibale, quivi è il capo di questa guerra. Tu di’ di volere andare in Africa perchè Annibale ti verrà dietro. O qua o là che sia, con Annibale ti conviene combattere. Ma veggiamo dove è meglio, tra combattere tu solo in Africa; o qui, dove sarai insieme col tuo compagno e colla sua oste. Quanto sia meglio e più sicuro combattere amendue i consoli insieme, noi n’abbiamo preso l’esemplo di Claudio e di Livio consoli, che, raccozzandosi insieme, vinsono Asdrubale.2 O Annibale, dove avrà Cartagine presso, e tutta l’Africa in compagnia, che d’arme e d’uomini il faranno potente. Che consiglio è questo che tu vuogli pigliare, di volere innanzi combattere dove le tue forze sono la metà e quelle del tuo nemico sono molto maggiori, che dove tu avrai due osti, contra3 una affaticata e travagliata per molte battaglie

  1. Pare da correggersi: si.
  2. Il seguente periodo è nelle stampe dimezzato, cioè mancante della prima sua parte. Non potendo altro, lo riportiamo intero secondo il testo latino: Quid? Annibalem utrum tandem extremus angulus agri Bruttii frusta iamdiu poscentem ab domo auxilia, an propinqua Carthago et tota socia Africa potentiorem armis virisqtie faciet?
  3. Le stampe: o tra. La correzione è comandata, non che altro, dal testo liviano, che ha scolpitamente adversus.