Pagina:Sperani - Tre donne, Milano, Galli, 1891.djvu/17

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troppo stanco e aveva la fortuna di esaurire il suo carico prima di giungere fino a quell’eremo.

La notizia circolò in un momento da una casupola all’altra.

— Siamo senza pane!

E i bambini tanto più strillavano: — Pane!... Pane!...

Ma gli animi erano così depressi che la cosa passò senza far rumore.

Qualche sorda imprecazione, qualche bestemmia smozzicata, bastarono a sfogare la collera dei più malcontenti e affamati.

Si affrettarono a fare la polenta, maledicendo quella giornataccia da cani.

In casa Rampoldi era pronta la minestra. L’aveva preparata la Virginia, la moglie di Pietro, il fratello maggiore, che era contadino a podere e aveva sempre una discreta scorta di riso, di fagiuoli e di lardo.