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Era veramente una lettera?

E da dove veniva?

Lei non osava toccarla; aveva un cattivo presentimento, le pareva che quelle tre punte divenissero acute come pugnali e le trafiggessero il petto.

Quest’esitazione però non durò che un momento. Di che doveva temere?

Prese il foglio e lo aprì: era un biglietto e conteneva queste parole:


«Signorina!

«Il vostro fidanzato vi tradisce. A quest’ora è nel bosco con un’altra donna: una donna che ha amato prima di voi e che lo ha reso padre. Andate cautamente fino alla grande quercia sull’orlo del bosco e vedrete. Un vostro fedel

Servitore ed
amico



— Vile! calunniatore! bugiardo! — gridò strappando il foglio dopo il primo momento di sorpresa.

— Vile! che non osa sostenere l’accusa col nome!

— Il mio Cesare è incapace di tradirmi!