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tempo; e che vasto orizzonte si scopriva dalle sue finestre!

La magnifica valle, solcata dalle acque del Serio, scintillanti al sole; con quei poggi, quei piani ondulati; e giù, in fondo in fondo, le cime bianche degli Appennini, riviveva nel suo cervello. Quanti anni che non la rivedeva! Cristina non aveva neppur messo piede in quella casa — affittata negli ultimi anni a una famiglia tedesca — odiava la campagna lei, o, se mai, voleva le villeggiature di moda, di lusso, su i laghi, sul mare. Tanto meglio. Così quell’asilo era puro; puro il ricordo della sua prima moglie, che vi aveva passate tante belle vacanze con lui. Povera Gilda! Se non fosse morta così giovane, egli non sarebbe caduto in quella miseria. Mah! egli aveva sempre avuto troppo cuore, troppa sensibilità. Cedeva troppo facilmente alla compassione. Così la Cristina si era impadronita di lui, così; perchè era povera, perchè era sola e la gioventù e la bellezza la espone-