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fisionomia così dolce e supremamente nobile. I suoi occhi neri e grandi avevano uno sguardo lento e profondo, rivelatore di un’anima appassionata e forte.
— Chi sarà mai? — domandò a sè stesso il signor Garneri.
Laura non disse nulla; ma i suoi occhi seguivano il bel forestiero.
— Viene da noi! — esclamò, vedendolo entrare dentro il portone della palazzina.
Mezz’ora dopo Maurizio Bargelli pareva della famiglia. Era figlio di un vecchio amico del signor Garneri, e trovandosi a Genova e avendo saputo ch’egli era in villa, aveva desiderato vederlo per salutarlo e consegnargli una lettera del padre suo. Veniva da Milano, sua patria.
Il signor Garneri fece molte feste al figlio dell’amico e lo pregò di fermarsi alcuni giorni al villino. Il giovine accettò. Fin dal primo momento, Laura si mostrò gaia e spiritosa, quale nessuno mai l’aveva veduta. Lo scienziato sulle prime non