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pere. Va bene che tu non esageri la tua passione; ma non bisogna esagerare nulla, neppure la saggezza, neppure la furberia. La vita è piena di pericoli a te ignoti; e molte donne si perdono fidandosi troppo alla propria astuzia.

Annetta restò un momento pensosa, e stava per rispondere, quando si udì la voce di Paolo che chiamava dal primo piano:

— Annetta!... Signora Cleofe!

Non ricevendo alcuna risposta il Brussieri salì la scala e picchiò all’uscio dello spogliatoio che era tra la camera della signora e quella di Annetta.

— Annetta! Non scendi? Non scende la mamma? È una crudeltà lasciarci tanto soli.

— Lo senti? — disse la fanciulla ammiccando alla madre.

Poi, ad alta voce:

— Veniamo subito.

Aprì l’uscio e con accento metà affettuoso e metà sarcastico, mormorò ridacchiando:

— Sei poco galante per le altre signore! Non potresti fare un po’ di compagnia a Emma, che se ne starà tutta sola a ricamare, mentre gli altri giocano?

Egli preferì non rispondere. Si strinse nelle spalle e afferrata una manina della sua fidanzata, la coprì di baci.

— Quando non ci sei tu — disse poi col suo fare più candido — non so discorrere.