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— 1a Siete convinti che l’accusato Leopoldo Mandelli abbia, nella sera del sei novembre dell’anno decorso, inferti a Paolo Brussieri vari colpi di coltello, sotto ai quali il Brussieri restò morto?
A maggioranza: Sì. —
— Ah! — gridò Emma incapace di frenarsi.
La folla ondeggiava inquieta, paventando la condanna. Molte donne piangevano. Leopoldo guardava davanti a sè, immobile.
Il capo dei giurati riprese:
— 2: Siete convinti che l’accusato Leopoldo Mandelli, abbia agito in tale stato di mente da non avere coscienza e libertà dei propri atti?
A maggioranza: Sì. —
Scoppiò un formidabile grido di approvazione.
Le donne che avevano pianto di trepidanza, piansero di gioia. Quel tanto di solidarietà umana che germina più o meno in tutti i cuori umani dominò per un istante gli egoismi e le preoccupazioni individuali. Tutti godettero per la liberazione di quell’uomo estraneo a loro, ma che tutti stimavano innocente, pure non credendolo pazzo.
Il capo dei giurati appena finito di leggere, si rasciugò la fronte bagnata di sudore e si lasciò cadere spossato sul sedile.
Leopoldo Mandelli, vinto finalmente da un bene-