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— Ruggeri?! - gridò Ruggeri!? Chi è?..

Ricadde sul letto spossata.

La Carmela che non era ragazza di molta fantasia, restò sbalordita.

Toccò le mani di Argìa e sentì che bruciavano. Aveva la febbre e il professore era partito! Bisognava subito mandare un messo.

Argìa restò così tre giorni; apparentemente, colpita da una febbre d’infezione per la quale le fecero trangugiare forti dosi di chinino.

In realtà, essa era assediata da un incubo che la faceva impazzire. Che cosa era stato di lei?... Quale avvenimento terribile l’aveva colpita?

Il terrore di cui si ricordavate immagini confuse, i latrati del cane che la facevano riscuotere ogni volta che si ripetevano, erano altrettanti indizi di un pericolo ch’ella aveva corso. Ma era stato soltanto un pericolo?...

Dopo alcuni giorni cominciò a stare meglio.

La febbre scomparve.