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XIV.
Tutto era pronto per la cerimonia nuziale. A destra del letto di Fausto, il tavolino, coperto da un bel tappeto ricamato, lavoro della signora Luisa, sosteneva i candelabri d’argento con lo candele accese e il registro municipale. Presso al tavolino, la poltrona in velluto per l’assessore. Più in là, il tavolino e la sedia per lo scrivano municipale, e quelle destinate ai testimoni: Vittorio Giudici e il dottore Antonio Giberti professore di patologia che assisteva il Pisani nella cura di Fausto, in qualità di medico consultore.
Argìa entrò, pallida o tremante; ma nei grandi occhi lucenti le ardeva un raggio d’immenso amore,