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Egli ricadeva nella cupa disperazione.

Se si fosse spezzato la testa contro quel tronco grosso, laggiù?...

No! Prima lei doveva morire! Tacesse pure, tacesse pure! Lui ne sapeva assai. Sapeva che si era data... che non era più pura, che aveva abbandonato il suo corpo ad un altro uomo!... Oh! tacesse, tacesse! Egli non si curava di saperne di più: ne sapeva tanto da ucciderla... Ucciderla!... Il sangue gli salì al cervello con furia, iniettandogli gli occhi. Barcollò e come ebbro si gettò su lei e le accerchio il collo con le dita tenaci. Ma il contatto di quella carne morbida e delicata gli fece correre un brivido nella schiena. La sua mano si allentò e si ritrasse.

— Va! Va! sciagurata!...

La cacciò da sè con un gesto disperato.

Ma la sentì gemere e quel gemito gli andò al cuore.

Oh! come l’amava!