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creatura, che avrei amata forse, malgrado tutto.

“Questa sospensione sull’abisso è più crudele della morte.

“Questa commedia che tu mi hai imposta, questo fingerci in buon accordo, simulando una felicità che è un incubo, mi fa paura e mi umilia. Quanto più tu sei buono con me, tanto più mi sento avvilita.

“Ah! se avessi saputo che tu mi amavi così!... Se avessi saputo... Ma tu puoi pensare che io dico queste cose per avere una scusa ai tuoi occhi e questo mi umilia più di tutto.

“Senti, se fosse possibile l’impossibile, cioè che tu mi sposassi per salvarmi, io mi ammazzerei piuttosto che accettare. E ti amo sai, ti amo di un amore così grande che non mi par vero di avere ancora in me la forza di amare tanto. Ma di vera felicità per noi non ce ne può essere, ormai, in nessuna maniera. Ed io preferisco morire, o vivere sola,