Pagina:Speraz - Il romanzo della morte.pdf/89

Da Wikisource.

— 83 —

vendetta; facendo sorgere, nella sua mente scomposta, insensati pensieri di punizione.

Un combattimento mortale questo, titanico; nel quale la volontà impotente si abbandonava volta a volta al soffio più gagliardo: una lotta capace di sorgere così violenta soltanto in una organizzazione eccezionale.

Perdonarle, sposarla, la sua povera Argìa; accettare siccome proprio il figliuolo di cui ignorava il padre: o meglio, fuggire con lei, vivere accanto a lei, nell’appagamento della passione consumatrice clie non poteva divellere dal proprio cuore: ma andare lontana assai, in un paese sconosciuto, in una terra vergine, dove nessuno gli avrebbe chiesto la stato di famiglia e le fedi di nascita, queste catene del mondo civile!

Tale, il voto affannoso del cuore innamorato, la richiesta imperiosa della carne.

Ma l’orgoglio non lo concedeva; ma tutte le altre potenze dell’essere si ribellavano gridando che sarebbe stata la più codarda viltà.