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— Non può accettare, ma, neppure se accettasse!
— E allora, trova un altro compratore per i tuoi quadri.
— Cosa c’entra?
— C’entra tanto che se gli rifiuti l’Eugenia, Klein parte domattina e non compra niente.
— Oh! povero me! Era questa la bella notizia che mi dovevi dare?
Accasciato, quasi piangente, Leonardo si buttò su una sedia. Faustino Belli lo lasciò sfogare; sapeva bene che spinto dalla necessità, dalla logica dei fatti, e passato quell’impeto di generosità e di orgoglio, il povero uomo sarebbe disceso a sentimenti meno elevati, meno sdegnosi: più pratici.