Pagina:Statistica morale.djvu/45

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pongo quali risultano dall’interpretazione delle curve corrispondenti, senz’altra responsabilità od indagine critica per mia parte; avvertendo del resto che per la giusta estimazione comparativa dei risultati occorrerebbe far conto della precisa definizione e condizioni legali dei singoli reati, secondo la rispettiva legislazione; e richiamando che la propensione al crimine, o criminalità relativa, si ritiene misurata, come altrove si disse, dal rapporto fra gli accusati e la popolazione nei singoli stadj di età.

In Inghilterra lo stupro (rape) s’incontra già alquanto sopra la media prima dei 16 anni e fino a mezzo il periodo da 16 a 21; poi declina rapidamente, offre il minimo fra 21 e 30, indi si rialza in modo affatto regolare, e raggiunge il massimo (a ragione di popolazione corrispondente, e imputati, a quanto è da credersi, anche i correi e complici) oltre i 60 anni!

Ancora più singolare e sorprendente, quantunque già noto fra gli statistici, è l’andamento di un altro attentato al costume, quello dei crimini contro natura (crimes against nature, in Guerry unnatural crimes). Esso si presenterebbe alquanto sulla media verso i 14 anni; poscia celeremente declina, fino ad annullarsi quasi del tutto fra 21 e 30; indi si eleva in modo continuo e quasi regolare fino a toccare il suo massimo assoluto fra 50 e 60, con una assai leggiera declinazione dappoi. La vecchiaja e l’età della decadenza vi peccano adunque proporzionatamente assai più dell’adolescenza e dell’età robusta; sia poi in alcuni casi per raffinata depravazione, od altre circostanze influenti.

Anche l’oltraggio pubblico al pudore (in idecently exposing, ecc.) è scarso nei primi anni, col minimo fra 16 e 21; ma il massimo è più presto raggiunto, tra 30 e 40, con una quasi assoluta costanza dappoi.