Pagina:Stoker - Dracula, Sonzogno, Milano, 1922.djvu/157

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aiuto. Tutto dipende dal comportarci come proprietari legittimi della casa, e di presentarvici ad un’ora congrua; verso le dieci del mattino, per esempio.

Vidi con piacere che la povera Mina, interessata dalla nostra discussione, scordava un po’ la sua angoscia. Ma era pallida, tanto pallida, e le labbra esangui scoprivano i denti, che mi parvero un po’ più appuntiti. Ahimè! ahimè!... No, non voglio pensarvi.

Decidemmo, prima di partire, di distruggere il covo del Conte al maniero. Poi, di prendere il treno per Piccadilly. Lord Godalming e Quincy sarebbero andati a Walwort e Mile End a esorcizzare gli altri rifugi del Conte. Insistei per restare accanto a Mina, ma ella non volle saperne.

— Non temo più nulla, adesso — disse tristemente. — E starò all’erta. Partite senza timore, amico mio.

— Avviamoci, dunque! — esclamai — non perdiamo tempo!

— Scusate — disse Van Helsing; — ci tengo a far colazione, io, prima di partire; abbiamo bisogno di riprendere le forze.

Pasto strano, nel quale cercavamo bravamente di distrarci e in cui ciascuno di noi era ossessionato dall’idea fissa.

— Adesso si parte davvero — disse Van Helsing quando ci alzammo da tavola. Signora Mina, non correte nessun pericolo fino al tramonto.

Per quell’ora saremo di ritorno. E d’altronde ho purificato la vostra stanza, siate senza timore: Egli non potrebbe rientrarvi. Lasciatemi adesso preservare la vostra persona, toccandola con i fiori.