Pagina:Stoppani - Il bel paese - 1876.pdf/223

Da Wikisource.

origine dei petroli 217

all’aristocrazia del petrolio. Chi sa che non venga un giorno l’aristocrazia del vero merito?... eh! ma sarà difficile.... Ci son troppi interessati a soffocarla nella cuna, quando nascesse.

» Ma via, la bazza di cui vi parlava non è poi eterna. Il rigurgito del petrolio presto diminuisce: esso si arresta nel pozzo, donde si attinge colle trombe. Talora anche quei pozzi si esauriscono affatto: bisogna abbandonarli, e scavare altrove».

8. «Ma io vorrei veramente sapere», insistè Camilla, «quel petrolio chi ce l’ha posto? donde ci è venuto?».

«Tu vuoi saper troppo per la tua età, per gli studî che hai fatti. Donde vengono l’oro, l’argento, il ferro, il piombo, il solfo, il salgemma, tanti minerali disseminati quà e là nelle viscere della terra?... Sono prodotti naturali, si dice.... Questo significa che la natura dispone di certe forze per produrre nuovi corpi, nuove sostanze, combinando insieme gli elementi, cioè le diverse specie di materia già create da Dio. La scienza riesce in molti casi a strappare, come si dice, il velo ai misteri della natura. Talvolta arriva a sorprenderla nell’atto che sta operando un fenomeno. In questi ultimi tempi gli scienziati si sono messi a tentarla, a costringerla ad operare sotto i loro occhi: si sono messi cioè ad esperimentare, e son riusciti più volte a produrre, ossia a far produrre alla natura in palese, ciò ch’ella opera in segreto. Ma sì.... per un mistero che si spiega, se ne affacciano cento altri da spiegare. Uno di questi scienziati s’è messo in capo di produrre anche i petroli, o, come essi dicono, gli idrocarburi: perchè i petroli, e gli altri combustibili, la cera, il grasso, l’olio, sono combinazioni di due sostanze elementari: l’idrogeno e il carbonio».

«C’è riuscito?» domandò con vivo interesse Giannina.

«Sì; il signor Berthelot c’è veramente riuscito. Prendendo del carbone da una parte, dell’idrogeno dall’altra, sottomettendoli insieme in un vaso, all’influsso potente della elettricità, poi mescendo, separando, tormentando, come fanno i chimici, quei poveri elementi, arrivò a produrre (direbbesi a creare se non si fosse servito di elementi creati) tutta quasi la serie degl’idrocarburi. Ciò vuol dire che il signor Berthelot, colla combinazione immediata dell’idrogeno e del carbonio, sotto l’azione dell’elettrico, formò artificialmente i petroli, poichè essi non sono altro che miscele di idrocarburi. Ora, miei cari, l’idrogeno, il carbonio, l’elettricità, son tutti a disposizione della natura come tutti gli altri elementi. Essa quindi lavora a combinarli, qui sotto, nel suo im-