Pagina:Stoppani - Il bel paese - 1876.pdf/261

Da Wikisource.

i pozzi di miano 255


» Quei pozzi sono perfettamente cilindrici, a gola di mattoni ben costrutta, e del diametro di circa un metro e mezzo. Ma non hanno parapetto, e la bocca si apre a fior di terra. L’indizio della loro attività consiste in un pesante coperchio di legno a cataratta, che si adatta alla bocca del pozzo, alla cui sponda si raccomanda per mezzo di un catenaccio, assicurato con un lucchetto. Noi eravamo guidati dal custode il quale ne teneva la chiave, ed era munito di quanto occorreva per attingere il petrolio. Levata la cataratta ad uno di quei pozzi, mi senti sul l’istante pizzicate le nari dall’idrogeno, e ficcando gli occhi giù in fondo, lo vedevo infatti sprigionarsi, lentamente gorgogliando, dall’acqua. Sull’acqua stessa galleggiava il petrolio, puro, limpido, trasparente, di un colore d’ambra, come è talora la lucilina. Vidi infatti un signore di quei paesi che ardeva il petrolio di Miano, senza alcuna preparazione, nelle lucerne dette comunemente alla lucilina; e la fiamma era appena un po’ meno bianca di quella che è data da lucilina di buona qualità».

«E quel petrolio», chiese Giovannino, «come si estrae? I pozzi saranno profondi....».

Profondi al certo, mentre discendono fino a 70 metri. Eppure non ci esistono nè trombe, nè macchine idrauliche di nessuna specie. Sarebbe un lusso soverchio per sì poca roba. Ogni sette, ogni quindici giorni, o quando la gli batte, il raccoglitore del petrolio scende al pozzo colla sua lunga fune, a cui raccomanda un secchio di rame o di ferro. Così io lo vidi, curvo sul margine interno del pozzo, e in tali condizioni di equilibrio, che non escludono al certo il pericolo di un capitombolo di 70 metri. Calò la fune, finchè il secchio si tuffasse mezzo nell’acqua, e li dondola, dimena, con un’ondulazione che dalla mano si trasmette alla corda, dalla corda al secchio, di tal guisa che il labbro di questo sfiori il liquido a foggia di ramajolo. L’operazione ha tutto il merito del minimo mezzo impiegato ad ottenere un effetto sufficiente, tanto che il secchio ritorna pieno di petrolio con pochissima acqua. E come si fa a sceverarlo dall’acqua? Indovinate un po’?... Anche qui un processo preadamitico, ma bastante allo scopo. Il mio uomo die’ di piglio ad un imbuto, e accomodatolo nella mano sinistra in guisa di turarne coll’indice il becco, gli versò il liquido misto nella bocca. L’acqua, come più pesante, si raccolse tutta nel fondo; e lui, il birbone, ritirando l’indice lasciò che uscisse, affrettandosi a turar di nuovo appena gli parve che dietro all’acqua comparisse il petrolio. Vi pare che quella sia industria?