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la mia basilica. Il che appunto accadde. Perchè ogni qualvolta costui tentava d’entrare nella chiesa di san Giovanni, come se da acutissimo stilo gli fosse ferita la gola, improvvisamente cadea rovescione. E, chiamo Cristo in testimonio del vero; chè ciò mi fu raccontato da tale che vide il fatto co’ proprj occhi1.


CAPO XLIX.

Della morte di Rodoaldo.

Rodoaldo adunque, dopo la morte del padre, assunto il governo del regno de’ Langobardi, si congiunse in matrimonio con Gundiberga figliuola di Agilulfo e di Teodelinda2. La detta Gundiberga poi, ad imita-

  1. Qualunque siasi la fede che dar si voglia al racconto di Paolo, esso è tuttavia un testimonio sincero della fama che dopo di se lasciò questo re. Un capitano che sa fare rapidamente la guerra ed ottener la vittoria, merita senza dubbio il nome di grande. Un re che diviene un savio legislator del suo popolo, ha diritto alla eterna gratitudine della nazione. Rotari capitano e re ottenne giustamente dalla posterità i titoli di valoroso e benefico.
  2. Qui Paolo è tacciato d’errore; provando i cronologisti colla testimonianza di Giona (scrittore di quell’età nella vita di san Bertulfo) che Gundiberga fu invece moglie del re Arioaldo.