Pagina:Storia della decadenza dei costumi delle scienze e della lingua dei romani II.djvu/11

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famiglie, ma solo per essere stato espulso, o frustato un Commediante suo favorito, ovvero premiato, e distinto qualche Gladiatore a cui da essa accordata non erasi la sua protezione; e tali ammutinamenti essendo accaduti contra i partiti che Caligogola, Vitellio, Commodo, e Domiziano adottato avevano nel Teatro, nel Circo, e nell’Anfiteatro, furono il solo caso in cui questi protettori, e adulatori della plebe ardirono di gastigarla.

Qual mostruosa voragine che tutto assorbiva fosse una volta l’immensa Roma si può dedurre ancora dal gran numero di coloro che vivevano ad altrui carico, mentre la detta città dopo le guerre civili fra Cesare, e Pompeo per cui l’Italia, e quasi tutte le Provincie rimasero presso che spopolate, e deserte, conteneva 320000 persone alle quali dai pubblici granaj si compartivan le biade. Il Dittator Cesare, che pure fece tutto ciò che potè per rendersi benaffetto il popolo Romano, e ripopolare la quasi deserta Italia, si vidde nondimeno costretto a distribuire per le desolate Provincie ottantamila di quelle fameliche sanguisughe, e di scemare fino a cento cinquanta mila il numero degli infingardi accattoni che mantener facevansi a pubbliche spese1. D’altronde egli non diede mai

  1. Sueton. in Caesar. c. 41. 42.