Pagina:Storia della decadenza dei costumi delle scienze e della lingua dei romani II.djvu/126

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dello stato della loro cultura, e dei lor costumi; e per questo motivo specialmente sono essi meritevoli di un più accurato, e distinto esame.

La lingua de’ Romani venne certamente formata col mezzo di qualsivoglia pericolosa guerra, ed importante conquista da loro intrapresa, e fatta, poichè ogni guerra esercitava, ed accresceva le loro forze, ed ogni vittoria gli istruiva di nuovi fenomeni, e di nuove opere della natura, di nuovi oggetti d’arti, e di nuove, e d’utili cognizioni. Ma quest’influenza che le guerre d’Italia, e le prime al di fuori di questa regione ebbero sulla lingua dei Romani era così piccola, e ci resta per la quasi cotal mancanza di monumenti di quei lontani tempi talmente oscura, che noti potressimo precisamente additarla, e calcolarla con esattezza. Tuttavolta è indubitato che i Romani avanti la seconda guerra Punica, in cui essi possedevano già una gran parte dell’Italia, e della Spagna oltre alla Sicilia, ed alla Sardegna non avevano ancora prodotto un solo Istorico, e Poeta nazionale di qualche considerazione, imperocchè Livio1 il quale nell’anno 514. della fondazione di Roma diede loro singolarmente le prime sceniche composizioni, era nato in Grecia. Dopo la fine della seconda guerra Punica, e segnatamente dopo le luminose vittorie, che i Romani nell’ultima metà del sesto