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nella direzione di occidente: e in fine nella famosa carta di Olao Magno, l’estremo limite dell’Europa e propriamente della Scandinavia è segnato dal parallelo boreale di 84°30’1. Secondo il Quirini invece, il Capo Nord verrebbe a porsi sotto la latitudine approssimativa di 69 gradi, appena inferiore di 2 gradi alla vera.


Capitolo X.

Le navigazioni nell’Atlantico meridionale (secoli XIII e XIV).

I fratelli Vivaldi — Scoperta delle Canarie — Scoperta di Madeira e delle Azore — Nicoloso da Recco — Jayme Ferrer — I Francesi alla costa occidentale d’Africa — I viaggi del Frate Mendicante.


53. I fratelli Vivaldi. — Prima che i navigatori italiani al servizio di Stati stranieri si dedicassero ai viaggi di scoperte2, venivano iniziati, specialmente dai Liguri, parecchi tentativi di esplorazione lungo le coste occidentali d’Africa, e nelle isole dell’adiacente Atlantico.

  1. Queste tre carte sono unite alla bella ed importante pubblicazione del Nordenskiöld, La Vega, vol. I, pag. 31, 33 e 42.
  2. Accenniamo, tra questi, i genovesi Benedetto Zaccaria e Gil Boccanegra fratello al doge Simone, i quali furono ammiragli di Castiglia, il primo nel 1292, il secondo negli anni 1345 e 1359; Ambrogio Boccanegra, ammiraglio di Castiglia, del quale va ricordata la spedizione del 1371 in soccorso del Re di Francia alleato di quella Corona; Nicolò Usodimare viceammiraglio al servizio d’Inghilterra nel 1337 e nel 1338; Antonio Doria che nel 1330 si condusse con 50 galere al soldo del Re di Francia per guerreggiare contro l’Inghilterra; Emanuele Pessagno, ammiraglio portoghese con decreto e convenzione del 1° febbraio 1317, sovente nominato nelle guerre marittime di quei tempi; Lanzerotto Pessagno, figlio di Emanuele, investito della dignità ereditaria di ammiraglio portoghese con lettera del Re Pietro I del 26 giugno 1357. V. Amat di San Filippo, in Bollettino della Società geografica italiana, 1880, pag. 61 e 62; Belgrano, in Atti della Società ligure di storia patria, tomo XV.