Pagina:Storia della rivoluzione di Roma (vol. I).djvu/389

Da Wikisource.

della rivoluzione di roma 379




CAPITOLO XX.

[Anno 1847]


Arrivo di lord Minto in Roma il 8 novembre 1847. — Cenni su questo personaggio.1 — Il Santo Padre a san Carlo al Corso il 4 di novembre. — Riapertura dello scuole dei Gesuiti. — Il principe Giorgio di Prussia e il principe Massimiliano di Baviera in Roma. — Conclusione della lega commercialo e doganale fra il Piemonte, la Toscana e Roma, mediatore por Roma monsignor Corboli Bussi. — Monsignor Camillo Amici eletto vice presidente della Consulta di stato l’11 novembre.


Narra il Farini che lord Minto, preceduto da fama di animo nobile e di mente perspicace, giungeva a Roma nell’ autunno dell’anno 1847. Quindi aggiunge: Ei fu segno ad accuse stolide che la storia disdegna, siccome quella che fa fondamento ai giudizî non sulle passioni e le insanie dei partiti, ma sui documenti e sulla scienza dei fatti. Prende quindi le difese di lord Minto, e loda il governo inglese per l’operato di quei tempi.2

Il nostro turibolo però non ha incenso nè per l’uno nè per l’altro, e narreremo le cose in guisa, che a chi cercasse elogio per l’uno di essi o per entrambi non consiglieremmo di leggere le presenti carte.

Giunse lord Minto in Roma colla sua famiglia la sera

  1. Volendo noi parlare di lord Minto, incominceremo dal giorno in coi giunse in Roma e continueremo fino a quello nel quale ne partì, invadendo cosi per qualche momento il campo destinato ai capitoli successivi. E ciò facemmo porche desiderando parlarne fondatamente, volemmo dir di lai tutto quello che sapevamo, non già a salti, ma seguitamente per maggior comodo dei nostri lettori. Si avrà quindi l’inconveniente (che ei fu impossibile evitare) di dover cioè ripetere le particolarità che riguardan quest’uomo, riportandole in complesso in questo capitolo, e separatamente negli altri, secondo l’epoche in cui occorsero.
  2. Vedi Farini, vol. I. pag. 270, edizione di Firenze del 1850.