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ferte dei legionari. Ciò dette luogo ad una corrispondenza fra il Galletti colonnello di questi ultimi ed il facente funzione di ministro della guerra Camillo Gaggiotti, nella quale i curiosi posson trovare qualche interesse.1

Oro, passiamo ad altro.

Stupiranno forse i nostri lettori come una cosa di tanta importanza, quale si era la secolarizzazione del ministero degli affari esteri, ministero che aveva dato tanto mal umore ai pontefice, e che fu una delle cause del costante dissidio col Mamiani, venisse dal governo chiarita non prima del 12 agosto. E pure non fu se non in quel giorno che si vide una circolare nella quale si annunziava essere stata sempre sovrana volontà del Santo Padre che il cardinale segretario di stato pro tempore riunisse nelle sue attribuzioni tutto il ministero dell’estero a forma del motu-proprio sul Consiglio dei ministri del 30 decembre 1847, e si invitavano quindi tutti a dirigere i loro dispacci e rapporti alla segreteria di stato.2

Veniva nominato nel detto giorno a ministro delle armi il generale Gaspare La Tour svizzero.3

Il giorno seguente fu comandato alla guardia pivica di fare una. dimostrazione al pontefice in ringraziamento delle misure che aveva adottate per la tutela e indipendenza dei nostri diritti e dello stato. Sua Santità mostratasi al balcone pronunziò alcune parole e benedisse ai sottostanti. S’intende che ciò accadde ai solito sulla piazza del Quirinale.4

Giunse il 15 in Roma il celebre abate Rosmini5

In seguito dello scompiglio accaduto in Bologna per la cacciata degli Austriaci e dello stato di anarchia in cui trovossi per vari giorni ridotta quella città, essa rimase

  1. Vedi il Contemporaneo del 24 agosto 1848.
  2. Vedi il vol. VI, Documenti, n. 150.
  3. Vedi il Giornale romano del 14 agosto 1848.
  4. Vedi la Gazzetta di Roma del 14 agosto 1848 pag. 637. — Vedi il VI vol. Documenti, n. 153.
  5. Vedi il Giornale romano del 17 agosto 1848.