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una deputazione governativa e municipale per presentarsi al generale comandante, onde avere una spiegazione suir ingresso di dette truppe. La deputazione, nel primo incontro del generale Hayn&u, ha avuto per risposta che sarebbe stata ricevuta nella spianata di questa fortezza.

» Le truppe sono entrate sul mezzo giorno, e poco dopo la deputazione è stata ricevuta dal generale, il quale ha consegnato in iscritto la dichiarazione del movimento, che tende ad una riparazione per la impedita comunicazione colla cittadella, per l’uccisione di tre militari austriaci nel fatto del 7 corrente, per il fatto del console austriaco, e per la proclamata repubblica.

» Le pretese affacciate sono:

» 1. Cessione delle porte della città.
» 2. Consegna degli autori degli omicidi entro ventiquattro ore.
» 3. Atterramento delle barricate.
» 4. Mantenimento delle truppe, che si dicono diecimila uomini per tutta la loro permanenza che non viene limitata.
» 5. Consegna dell’ospedale militare.
» 6. Pagamento di scudi duecentomila, più altri seimila per indenizzi al console austriaco entro ventiquattro ore.
» 7. Innalzamento degli abbassati stemmi pontifici.
» 8. Sei ostaggi che dovranno servire di garanzia per tutte le condizioni.

» Mentre mi occupo a chiarire meglio i fatti sui quali si fondano le pretese, e rispondere colla conveniente dignità alle enormi esigenze, ho combinato d’inviare allo stesso generale una deputazione egualmente governativo- municipale, che avrà per compagno l’eminentissimo cardinale arcivescovo, il quale del maggiore buon animo si è offerto di tutto fare per minorare il peso che ci aggrava.