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talune disposizioni sulla percezione della dativa; ed infine ch’erano per ordine del ministro della guerra Avezzana istituite tre scuole di scherma.1

Il Monitore del 24 riportava un indirizzo del triumvirato alle milizie repubblicane sulla festa del giorno 22, ed un ordine del giorno del ministro della guerra Avezzana col quale rallegravasi tanto col comandante Roselli, quanto co’ militi del secondo reggimento leggiero, ed inoltre con le altre truppe sotto i suoi ordini, per la estirpazione del nascente brigantaggio, nella provincia ascolana, sotto il famoso capo sacerdote Taliani.2

Il brigantaggio (che così repubblicanescamente nominavasi una reazione nel senso pontificio capitanata dal sacerdote Taliani) fu sicuramente di qualche importanza, ed avrebbe potuto estendersi sopra più larghe proporzioni, ove il governo non vi avesse provveduto per tempo ed energicamente, inviandovi, siccome fece, un buon nerbo di truppe.

Parlò il Farini del brigantaggio ascolano, ed altri ancora ne parlarono:3 e noi conserviamo la sentenza in originale che venne affissa in sui luoghi, in epoca però posteriore.4

Sotto lo stesso giorno 24 poi venne sospesa indeterminatamente la così detta tassa patenti, e condonata l’esazione degli arretrati.5

Questa disposizione governativa non poteva se non amicare al governo repubblicano quella parte del popolo che ne fruiva. Fu essa adottata con molta accortezza, e diremo con un principio di giustizia. «Considerando (diceva la narrativa) che la classe dei bottegai è quella

  1. Vedi il Monitore del 23, pag. 365.
  2. Vedi detto del 24, pag. 369.
  3. Vedi Rusconi: La repubblica romana (del 1849), vol. I, pag. 186.
  4. Vedi Proclami e indirizzi dei circoli e municipi, volume in foglio atlantico, n. 121.
  5. Vedi Monitore del 25, pag 375.