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La istituzione di questa società provocò gli elogi del detto giornale che vide nella sua formazione un ripetuto esempio di moralità e di progresso civile. Tutti gli uomini sensati però non videro in ciò che un saggio di spirito socialistico far capolino per poi irrompere un giorno irrefrenabile a danno degli stessi poveri operai ingannati ed illusi, i quali non sanno che i loro veri protettori e mecenati non sono che l’ordine, la quiete, e la perfetta sicurtà dei cittadini. Disposizioni governative, decreti, prescrizioni, intervento dell’autorità, provvedimenti tutelari, esortazioni, minacce, tutto riesce di danno ai lavoranti. Date ai cittadini ordine e quiete, avrete prosperità, e senza eccitamenti o coazioni i lavori vengon da se naturalmente.

Surrogavansi il 23 ai membri assenti del Consiglio di guerra i seguenti:

Colonnello Savini
Tenente colonnello Rossi
Maggiore Maffei
Capitano Ravioli
Capitano Pasini
Capitano Amoretti
Capitano Monosilio.1

Alle disposizioni annunciate sotto il giorno 19 in favore dei campagnuoli, si aggiunse il 23 un decreto per escluderli dai lavori delle barricate,2 ed il 28 un ordine del giorno del ministro della guerra e marina che permetteva ai medesimi la libera entrata e uscita dalla città.3

Il ministro della guerra poi lo stesso giorno 23 dava ordine che coloro i quali senza far parte di un corpo mi-

  1. Vedi Monitore, pag. 495,
  2. Vedi detto del 24 maggio, pag. 499.
  3. Vedi detto del 30 maggio, pag. 521.