Pagina:Storia della rivoluzione piemontese del 1821 (Santarosa).djvu/310

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ad ogni legge, ordine e stabilimento in contrario abbiamo determinato e prescritto come segue:

1. È creata una Delegazione composta di personaggi legali e militari per conoscere esclusivamente ad ogni altro magistrato o tribunale, dei delitti di ribellione, tradimento, insobordinazione ed altri, stati commessi all’oggetto di operare e sostenere lo sconvolgimento del legittimo governo di S. M. eseguito nello scorso mese di marzo.

2. Sono nominati membri di questa Delegazione:

S. E. il signor conte di Varan cavaliere del supremo ordine della SS. Annunziata, ecc., ecc. che ne sarà il presidente,

E li signori maggior generale conte Regard di Clement de Vers. — M. G. conte Frinchieri di Venanzon. — M. G. cavaliere Bongioanni di Castelborgo. — M. G. cav. Teobaldo Cacherano di Osasco. — M. G. marchese De-Faverges. — Presidente nel R. Senato di Torino conte Langasco di Langasco. — Uditore generale di guerra presidente conte Calvi. — Presidente nel R. Senato di Torino Borio. — Presidente nel R. Senato di Genova cavaliere Gaiberti. — Senatore nel R. Senato di Torino Moreni. — Collaterale nella R. Camera dei Conti Staglieno.

3. La Delegazione non potrà giudicare in numero minore di 7.

4. L’Uditorato generale di guerra instruirà, con intervento del R. Fisco militare, i procedimenti contro ogni accusato che occorreranno farsi in questa capitale.

Ed avendo ad instruirsene, ed essendovi informazioni da assumersi od incumbenti da appurarsi nella provincia, il Presidente uditore generale di guerra ne farà la commissione colla partecipazione ed annuenza