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194 | VITA DI PIO VII |
V. La benevolenza e le simpatie dell'Inghilterra verso il pontefice aumentavansi per la nobile condotta del suo segretario di stato. Si fecero amorevoli accoglienze a Canning ministro pel dipartimento dell'Indie orientali: fu ricevuto con sentimenti di compiacenza l'incaricato di Hannover inviato da Giorgio IV. Il re raccomaudavasi alle preghiere di Pio e Pio disse ai suoi: proviamoci di rispondergli presso a poco con i termini che usiamo con i principi cattolici. Bastava essere inglese per aspettarsi dal governo del papa e da Consalvi compiacenze e favori: le nazioni n'erano quasi gelose. Court, ministro del regno unito presso la corte siciliana, recavasi in Roma per presentare a Pio VII affettuosa lettera del reggente: un console inglese stabilito negli stati della chiesa fece sperare che più tardi vedrebbesi in Roma un rappresentante dell'Inghilterra. Si vide giunger da Londra l'illustre pittore inglese Lawrenco incaricato di fare i ritratti del santo padre e di Consalvi. Fu accolto con favore dal papa, dal suo segretario di stato, dalla nostra accademia di belle arti ed ebbe stanza nel palazzo del quirinale: videro tutti in questo atto un pegno di affettuosa simpatia e di non lontana concordia. Quest'opera, che nella galleria del castello di Windsor dovea completare la serie dei sovrani e dei ministri inviati alle conferenze viennesi, fu esposta in una sala del quirinale. Il papa e il cardinale ne furono soddisfatti. La critica romana, che nulla perdona, disse trascurati gli accessori, ma per l' effetto e per la somiglianza pregevole quel dipinto. Roma possiede il ritratto di Giorgio IV spedito dalla corte brittanica in dono al pontefice 1. L'Inghilterra onorava il coraggio di Pio e sapea quel re come una delle cause che avea provocati gli sdegni di Napoleone contro il papa fu il rifiuto dall’accedere al sistema continentale che chiudea tanti
- ↑ Per ordine di Gregorio XVI fu collocato nel museo lateranense.