Pagina:Storia delle arti del disegno.djvu/275

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p r e s s o   g l i   E t r u s c h i, ec. 165

canza della scrittura, cioè degli annali e delle storie, non ne era rimasta memoria presso di loro1.

§. 4. Potrebbonsi contro questa mia opinione addurre alcuni etruschi monumenti, ove la greca storia de’ tempi eroici è rappresentata alquanto diversamente da ciò che ne leggiamo in Omero. Tale è, a cagion d’esempio, il destino di Ettore e d’Achille, che fu una patera etrusca di bronzo vien pesato non da Giove, siccome narra quel poeta2, ma bensì da Mercurio3; e simile differenza osservasi riguardo ad altri tratti della storia eroica, de’ quali ho parlato ne’ miei Monumenti antichi. Ma ciò conferma l’opinion mia anziché oppugnarla. Chi non fa che le tradizioni d’un paese passando in un altro alterate vengono e variate? La diversità, che si scorge nei racconti delle medesime cose fra gli Etruschi e i Greci, devesi principalmente ai loro poeti.

§. 5. Il più antico e il più famoso avvenimento, in cui prendessero parte i principali stati della Grecia, è la lega degli Argivi contro i Tebani prima della guerra di Troja, ossia la spedizione de’ sette eroi contro Tebe. Or la memoria di quella guerra non si è conservata nei greci monumenti allo steso modo che negli etruschi; imperocché cinque soli di que’ sette eroi veggonsi col nome loro scritto in lingua etrusca incisi in una corniola del museo Stoschiano, di cui si vede la figura al principio di questo libro; e alla fine del libro antecedente v’è la figura d’un’altra corniola del medesimo museo, sulla quale è inciso Tideo, uno di que’ sette eroi col


suo
  1. La scrittura non è il solo mezzo di tramandare ai posteri le memorie. Quelle si sono conservate presso tutti i popoli, che ancor non aveano l’arte di scrivere, colla tradizione orale, colle canzoni storiche, e tanti simboli, e geroglifici. Veggasi in appresso lib. IV. capo I. §. 12., Warburton Essai sur les hierogl. Tom. I. §. 7. pag. 46., Goguet Della Orig. delle leggi, delle arti, ec. Tom.I. par. I. l. iI. artic. iI. c. VI. Il lodato Guarnacci Orig. italiche, Tom. I. l. 2. c. 3. pretende che i Pelasghi fossero Etruschi, e che in vece di venire dalla Grecia in Etruria, di qua siano anzi andati a conquistare quelle contrade; e in conseguenza abbiano ingegnata ai Greci la loro mitologia, ivi, e Tom. iI. lib. 6. cap, 2. pag. 123. segg.
  2. Iliad. lib. 22. v. 209. segg.
  3. Monum. ant. num. 133.