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PREFAZIONE

DEGLI EDITORI VIENNESI1.


Dovendo noi quì dare una preventiva idea di questa Storia, ci studieremo di non allontanarci dalla maniera e dai principj del nostro celebre Autore, adoperando, per quanto potremo, le sue stesse parole; e perciò in questa Prefazione una parte v’inseriremo di quella ch’egli premise alla prima edizione del suo Libro, quantunque dalla nuova edizione, che meditava, tolta la volesse interamente2. È questo il solo caso in cui ci siamo creduti autorizzati ad allontanarci dalla mente dell’Autore da lui medesimo esposta in iscritto prima di morire3.

La seguente Storia dell’arte non è un semplice racconto cronologico delle sue rivoluzioni; ma l’Autore qui prende la voce storia in quell’ampio senso che ha presso i Greci, e intende di dare un sistema delle arti del disegno; il


che
  1. Per amor di brevità abbiamo giudicato opportuno di non darne che un transunto, nulla però omettendo di ciò che gli Editori hanno preso dalla Prefazione dell’Autore premessa alla prima edizione, nè di ciò che abbiamo credulo più importante pe’ leggitori italiani.
  2. La prefazione di Winkelmann c’è qui tutta interaFonte/commento: Pagina:Storia delle arti del disegno.djvu/25; nè di più ne ha riportato Huber in fronte della sua traduzione francese, di cui si parlerà in appresso. In questa edizione ho solamente reintegrati alcuni piccoli tratti, omessi, non so per qual ragione; dagli Editori Milanesi; e alcuni altri ne ho riformati nel loro giusto senso inteso dall’Autore.
  3. Vedasi più sotto pag. XXXVII.