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326 | S t o r i a dell’A r t e greca |
C a p o II.
[Stato delle arti sotto gl’imperatori] Quando Roma riconobbe un solo monarca, andarono le arti a stabilirsi in essa come nel loro centro, e ivi concorsero i migliori maestri, poichè rare occasioni di lavorare somministrava loro la Grecia. Atene, perchè era stata del partito d’Antonio, spogliata fu da Augusto di molti suoi privilegi1, e dal suo dominio egli ne sottrasse gli Eretrj e gli Egineti; nè, benchè gli Ateniesi ergessero a questo imperatore un tempio, di cui esìste tuttora il portale d’ordine dorico2, furon poscia con maggior clemenza trattati. Verso la fine del di lui regno tentarono di sollevarsì, ma furono bentosto ridotti all’ubbidienza.
§. 1. Della decadenza dell’arte nelle città greche fanno testimonianza le monete, e singolarmente quelle grandi medaglie di bronzo, che chiamar sogliamo medaglioni. Osservasi che quelle, le quali hanno intorno un’epigrafe greca, inferiori sono alle altre che hanno l’iscrizione latina; e dirsi può in generale che, se un raro medaglione romano vien pagato 50. scudi, un greco ne varrebbe appena dieci.
§. 2. Au- |