Pagina:Storia delle arti del disegno III.djvu/448

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tre figure, in gran parte restaurate da non potersi ben riconoscere chi rappresentassero nell’originale antico, che è di granito nericcio nella villa Albani. Vedasi pag. 86. e seg. Era prima anche senza testa, e braccia, come si vede nella stampa presso il P. Kirchero1. Ha per veste un grembiule, solito vedersi alle figure di quei sacerdoti. Si legge presso Diodoro2, che una specie di grembiule se la mettevano i sacerdoti egiziani quando facevano i funerali dei loro sovrani.

VII. Bellissima pastofora egiziana in basalte verde, alta circa tre palmi, conservata nel Museo Pio-Clementino. La testa è moderna, con un pezzo d’un braccio. E’ ornata ai polsi di un braccialetto a due teste di serpe, come usavano anche le donne egizie. Tiene una cassetta col suo manubrio, che posato per terra viene a spaccare il di lei piede: inavvertenza considerabile dello scultore, che dalla bellezza del resto del lavoro pare stato uno del tempo de’ Greci. Dentro alla cassetta vi è rappresentato Oro tutto infasciato coi soliti suoi simboli. Se ne parla alla pag. 85. not. b., 87. in nota, 91. in nota, 99. in nota, 106. col. 1., 129. not. b.

VIII. * Statua egiziana di granito nericcio nella villa Albani, che probabilmente rappresenta Iside, o una donna isiaca, colla testa di leone, o piuttosto di cebo, ovvero colla maschera ad imitazione. E’ di grandezza naturale. Sono restauro moderno le braccia, le mani, e le gambe, che sono prese da un’altra statua, E’ moderna anche la testa dell’uccello, che sta in capo al bastone, creduto l’upupa dal Pignorio, e non è troppo ben fatta: perciò si è disegnata dalla tavola Barberini, nominata alla pag. 102. not. b., per farla incidere in questo rame. Vedi alla pag. 92.

IX. * Statua della villa Albani in granito cenerino dell’altezza di circa tre palmi. Rappresenta un cercopiteco, o scimia colla coda, venerata dagli Egiziani, vestitasi della pelle d’altro animale a uso di mantiglia. E’ simile a quella, che sta nel cortile del palazzo dei conservatori in Campidoglio, che mi pare scolpita in una specie di marmo cipollino, meno conservata, ma un poco più grande. Il globo, che ha in ca-


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  1. Obel. Isæi interpr. pag. 127.
  2. lib. 1. §. 72. pag. 83.