Pagina:Storia delle arti del disegno III.djvu/619

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delle Materie 601

Vajuolo, quando abbia cominciato a conoscersi in Europa, e strage, che fa al presente 53.

Vandali, danni, che fanno in Roma III. 270. Vedi Genserico.

Vandick, o van Eik, suoi panneggiamenti imitati dai moderni, e perchè II. 101. se abbia inventata la pittura a olio 78.

Varietà, nell’architettura, d’onde nasca III. 87.

Varrone, ritratti degli uomini illustri, che inseriva nelle sue opere II. 8.

Vasi, di bronzo si tenevano nei ginnasj, e nelle palestre III. 19». Vedi Teatri. Murrini, quanto si stimassero dagli antichi I. 36. di terra cotta, detti volgarmente etruschi, ma che sono greci 214. III. segg. 236. loro epoca 475. I. 220. uso di essi 25. 222. raccolte, che se ne hanno 216. segg. come siano quelli, che si trovano a Corneto, Arezzo, Pompeja, Ercolano, e Stabbia 215. in Egina se ne faceva gran commercio II. 173. si collocavano sul frontispizio dei tempj III. 94. Vedi Giuochi, Iscrizioni, Pittura, Verta, Vetro.

Veja, artisti di essa lavorarono in Roma II. 151.

Velia, detta prima Elea, e Jela, fu fondata dai Focesi, e quando III. 476. scuola de’ Filosofi, che vi era, detta Eleatica 9. avanzi delle sue fabbriche ivi. Vedi Monete.

Velletri, rapillo, che vi si trova, analizzato III. 21. sue campagne due volte divise dai Romani 469.

Velo, detto nebbia dai Greci per la sua sottigliezza 399. calato sul volto a qualche figura, che significhi 361. così lo portavano le donne oneste, e di qual colore fosse 424. Vedi Testa.

Vene, delicatezza, con cui le indicavano gli antichi artisti de’ buoni tempi II 132. quando fatte più risaltare 131. Vedi Pittagora di Reggio.

Venefes re d’Egitto, sue fabbriche III. 160.

Venere, dea della bellezza, sue palpebre 363. labbra semiaperte, e perchè 370. mammelle 384. colle scarpe gialle in una pittura 425. suo diadema 315. con una testuggine sotto un piede in una statua di Fidia II. 339. armata come fatta fare da Erode Attico in altra statua 396. si suole rappresentar nuda I. 314. e molte statue, che se ne hanno 315. ma anche vestita 316. la celeste portava il diadema simile a Giunone, dalla quale si distingueva per la forma degli occhi 367. Vedi Cesto, Disoneftà, Occhi, Prassitele, Tempio, Umbilico.

Venti, alcuni di essi 51. quanto influiscano sulla persona ivi. Vedi Anemoscopj, Libeccio, Scilocco.

Ventre, nelle figure virili 383. quale si richieda dai naturalisti per segno di lunga vita ivi, feminile in una statua di Bacco 300. Vedi Umbilico.

Verde antico, vedi Tenaro.

Verona, suo anfiteatro, e buchi, che vi sono, perchè fatti III. 401.

Verre, monumenti da lui raccolti in varie parti 28. II. 294. seg. Vedi Policleto .

Verschaffelt Pietro, non già Wanschefeld come si legge in qualche libro, suo modello dell’angelo sulla Mole Adriana III. 393.

Vespasiano, sua statura II. 107. Vedi Monete, Tempio.

Vesta, vasi di terra cotta, che si adopravano ne’ suoi sacrifìzj 222. Vedi Tempio.

Vestali, loro preteso velo, e figure 411. Vedi Infula.

Vesti degli antichi, di qual materia fossero 398. varj colori 403, segg. per le deità ivi, per li re, sacerdoti, ed eroi 404. dei barbari 407. in occasione di corrotto 405. si facevano anche rigate, o con dei fiori 399. virili in ispecie 407. 437. seg. feminili 406. segg. verte in ispecie, sua forma, e come allacciata, e maniera di mettersela 408. fregi, o guarnizione di essa 417. seg. vi si tessevano anche delle stelline 429. si lavavano, e soppressavano 411. rughe, o pieghe, che ne nascevano 422. pieghe naturali 419. uso di tessere nomi, o lettere sulle vesti II. 370. come le imitassero gli antichi artisti nelle loro figure I. 398. Vedi Cingolo, Lana, Lino, Manto, Pallio, Sottoveste, Stelle, Toga, Tunica.

Vesuvio, suoi fenomeni poco cogniti agli antichi III. 29. 238. sua lava adoprata nelle selciate d’Ercolano, e Pompeja 239. e di altre parti I. 127. natura di essa 128. quelle città, ed altre sono state sepolte dalle sue eruzioni 112. III. 193. seg. 237. segg. II. 52. 61.

Vetro, uso grande fattone dagli antichi, e per varj lavori 34. segg. se ne facevano anche statue 41. e bassirilievi 40. 156. se ne falsificavano le gemme 36. 59. e se ne facevano impronte ivi, quanto sia antico l’uso di adoprarlo alle finestre III. 75. seg. 206. seg. anche dipinto, o colorito 208. i Cristiani mettevano il sangue de’ Martiri in vasi di elio I. 35. Vedi Bicchieri, Lenti, Musaico, Reiffenstein, Tiberio.

Ugna, come fatte dagli antichi artisti 383. ai cavalli di bronzo 28. con esse si finivano i modelli di creta II. 6.

Viaggiatori, cattive relazioni, che danno delle antichità xxviij. regole, che devono osservare nel vedere le seatue antiche 392. Vedi Egitto, Grecia.

Vignola Barozio da, architetto, se abbia lavorato al palazzo Farnese, e alla Cancellaria III. 66.

Villa Adriana a Tivoli, parti, che la componevano, e monumenti trovativi II. 379. III. 40. 63, 72. 80.