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118 libro secondo


Nell’ 871, Carlo il Calvo avendo cacciato dai co­mitati di Spoleto e Camerino Guido e Lamberto, vi prepose Suppone, che, appunto perchè possessore di due comitati, è chiamato talvolta marchese e talvolta duca.

Nell’ 876 tornava Guido nella grazia dell’impera­tore, e ricuperava i due contadi di Spoleto e di Ca­merino, che doveano dodici anni dopo fargli scala alla corona d’Italia ed all’imperio. E Suppone che era uno de’ più valorosi capitani dell’esercito imperiale, ne aveva in compenso i comitati di Torino, d’Asti e d’Albenga. Nè solo per valor militare segnalavasi il conte Suppone, ma per nobiltà di sangue e per grandezza di parentadi. Imperocché egli era stretto parente di Berengario i, marchese del Friuli, che fu poi com­petitore di Guido nel regno d’Italia e nell’imperio, e probabilmente genero d’Unroch, fratello di Beren­gario, e prima di lui marchese del Friuli.

Nell’ 878 papa Giovanni viii tornando di Francia dov’era andato a coronare Ludovico il Balbo, scrisse a Suppone glorioso conte di andargli incontro al Moncenisio, affinchè potessero insiem trattare degli affari che concernevano il pubblico vantaggio. Si sa ancora che Suppone ebbe di nuovo ad occuparsi delle perenni contese che vertivano tra gli uomini d’Oulx ed il monastero della Novalesa, e che non contente al suo giudicio le parti recavano nell’ 880 la controversia alle reali udienze di Pavia.