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Capo Sesto


Antico palazzo de vescovi. Sua vasta estensione. Occupato dai vicerè francesi, poi dal duca Emmanuele Filiberto. — Castello di Torino; interna sua disposizione in principio del secolo xv. — Storie liete e dolorose che rammenta.— Prigioni.— Delitti di Stato; di sortilegio. — Facciata e scaloni del castello.— Galleria di Carlo Emmanuele i. — Ritratti de’ principi di Savoia, quali sien veri, quali ideali. — Quadri d’insigni maestri di cui s’abbelliva, ora in parte smarriti. — Museo di storia naturale. — Saggi de’ marmi che allora si scavavano in Piemonte.— Ciò che da Carlo Emmanuele i aspettava l’Italia. — Palazzo Chiablese, chi vi abitasse. — Il Marini ed il Murtola. — Padiglione da cui si mostrava il Santissimo Sudario.


È omai tempo che dalia piazza di San Giovanni si faccia passaggio a parlare dell’antico palazzo de’ Vescovi e di piazza Castello. Il palazzo del vescovo di Torino occupava lo spazio che tiene adesso la galleria detta di Beaumont ed il nuovo palazzo reale, se non che spingevasi un po’ meno verso il duomo, dietro al quale v’era alquanto spazio libero. Seguitava poi dietro i chiostri de’ canonici verso la porta